martedì 2 dicembre 2008

Cambio di finale per Allen e Shyamalan


In questo post non commento nessun film. Faccio solo una considerazione riguardante i finali di due film alla luce della recente visione dei rispetti DVD. I film sono "Sogni e delitti" di Woody Allen e "E venne il giorno" di M. Night Shyamalan. (per la cronaca sono entrambi autori che adoro). Entrambi i film mi hanno lasciato perplesso per quanto riguarda il finale. Il primo conclusosi troppo sbrigativamente con quella inquadratura della barca dei due fratelli che sembra non avere alcun significato apparente, l'altro invece con un troppo buonista e fuori luogo siparietto famigliare. Ora, rivedendo i film in DVD ho compreso quei finali e li ho rivalutati. Ecco come.

Per quanto riguarda il film di Allen, ammetto che avrei potuto fare questo ragionamento direttamente in sala, ma al momento non ci avevo pensato. Tutta colpa del traduttore dei titoli. "Sogni e delitti" infatti come ben si sà è il titolo italiano del film, mentre quello originale è "Cassandra's Dream", il sogno di Cassandra. Cassandra, figlia si Priamo, secondo la mitologia greca ebbe in dono da Apollo il potere di predire il futuro. Le sue, però, erano previsioni funeste, a cui nessuno credeva. Era, quindi, portatrice di sventure e tragedie.
Nel film, il sogno di Cassandra è il nome che i due fratelli danno alla loro barca, con l'augurio che questa gli porti fortuna in vista dei piani, soprattutto finanziari, che hanno in mente. Le cose però andranno in tutt'altra maniera. Il sogno di prosperità si tramuterà presto in tragedia.
Woody Allen decide di chiudere il film andando proprio a inquadrare la loro barca, teatro della loro morte nonchè della definitiva realizzazione del funesto presagio. Quell'inquadratura va a chiudere degnamente il tragico sogno andando ad evidenziare come tutto era fin dall'inizio già previsto. Con l'acquisto di quella barca e soprattutto con la scelta di quel nome (che deriva dal nome di uno dei cani sui quali Terry aveva scommesso alle corse e grazie al quale ha vinto i soldi necessari all'acquisto della barca) Terry e Ian hanno segnato la loro vita. Noi spettatori lo sapevamo fin dall'inizio, o almeno avremmo dovuto e Allen ce lo ricorda proprio con quella inquadratura in chiusura. Proprio perchè la storia di Terry e Ian è la storia di una profezia, di un presagio drammatico che fin dall'inizio Cassandra ci aveva raccontato.

Il secondo finale, questa volta, acquista maggior senso proprio grazie al DVD uscito di recente. "E venne il giorno" l'ultimo lavoro di uno dei più interessanti registi contemporanei, M. Night Shyamalan, termina con un quadretto famigliare nel quale troviamo Alma in attesa del risultato del test di gravidanza. Il risultato è positivo e tutta felice scende in strada per annunciare la lieta notizia al suo maritino. Finale sinceramente assurdo e completamente fuori contesto, più adatto ad un film di serie B che ad un opera di un autore attento ed originale come Shyamalan. Va detto intanto che, a detta dello stesso regista, vi erano effettivamente sin dall'inizio le intenzioni di realizzare un bel film di serie B, ma ad ogni modo questo finale sembrava veramente più una costrizione proveniente dalla produzione che una idea originale del regista.
Invece, ho capito le intenzioni di Shyamalan e la funzione di questo finale visionando le scene tagliate del film. Tra queste vi è l'originale sequenza di apertura della pellicola che, a dfferenza del "final cut", non cominciava a Central Park, ma bensì a casa di Alma ed Elliot nel bel mezzo di una litigata. Alma rivela al marito di non sentirsi protetta da lui, di vederlo ancora come un bambino, di non essere per questo pronta ad avere un figlio e di essere sempre stata convinta che lui non avrebbe mai potuto dargli la sicurezza di cui ha bisogno.

Alla luce di questa scena, è chiaro quali erano le intenzioni di Shyamalan fino al montaggio. Il film finisce a casa Moore perchè è iniziato a casa Moore. Gli eventi drammatici che hanno sconvolto il mondo hanno alla fine, paradossalmente, messo a posto la situzione sentimentale dei personaggi. La tragedia ha portato Elliot e Alma a guardarsi in faccia, a scoprire se stessi e aiutato Elliot a raggiunge finalmente Alma che fino a quel momento era sempre un passo in avanti e per questo si sentiva insicura e sola. Nel mezzo di questa situazione di coppia, all'improvviso, senza spiegazione la Natura si ribella e scoppia il panico. 45 anni fa erano gli uccelli che spargevano morte e follia tra la gente, adesso la Natura si manifesta in altro modo, Poi, così com'è cominciato l'orrore finisce, senza motivo, senza segnale alcuno. La vita torna alla normalità, con la consapevolezza che non siamo e non saremo mai padroni del mondo, che siamo solo ospiti di una realtà molto più potente di noi. E la vita riprende anche per la nostra coppia che ora però è cambiata. Elliot ha dimostrato di potersi prendere cura di Alma e ora che i due sono diventati per la prima volta una cosa sola, lei può essere felice di dare alla luce un bambino. Perchè poi è proprio di questo che parla il film: della necessità dell'uomo di dover guardare dentro se stessi, di staccarsi dal gruppo, dalla società per capire realmente chi siamo e chi sono gli altri (tutto questo viene mostrato allegoricamente dalla necessità dei personaggi di isolarsi in gruppi sempre più piccoli per sfuggire alla tossina).

La scena venne scartata in fase di montaggio da Shyamalan, perchè giustamente finiva per spiattellare in faccia allo spettatore tutta la situazione sentimentale dei due personaggi nei primi 5 minuti. Mentre, in questo modo, noi scopriamo mano a mano quello che succede tra i due, quello che pensano e quello che provano, sentendo parlare di una discussione, di una litigata di cui non conosciamo niente ma che permette di dare spessore ai personaggi.
Ora uno può chiedersi, ma se hai deciso di togliere questo inizio, perchè non togliere anche il finale che ora perde di significato?
Il motivo è che la decisione è avvenuta in fase di montaggio, quando il film era già bello che girato e non in fase di sceneggiatura. Un inizio può essere modificato, basta scartare la scena 1 e cominciare con la scena 2. Ma questo non è possibile farlo con il finale, almeno che appunto non si sia ancora in tempo per scriverne e girarne uno nuovo. Eliminare la scena finale del test di gravidanza non era possibile proprio perchè non c'era nessun finale a disposizione. Non si poteva certo finire con Elliot e Alma che si incontrano sul prato, ne con la sola scena di Parigi. Bisognava per forza utilizzare l'unica conclusione prevista, che anche se ormai poco significativa, era l'unica possibile.

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