lunedì 5 gennaio 2009

"Nessuna qualità agli eroi" di Paolo Franchi


Basta! Non se ne può più di questi registi. Tutti alla ricerca del loro stile, desiderosi di lasciare il segno con qualcosa ad effetto. Effetto che spesso, anzi sempre, è sinonimo di noia. Film che non dicono nulla, fatti solo di lente inquadrature senza spirito, ostentando ancora la sbagliata convinzione che se faccio un film pieno di lentezza, inquadrature ardite, scenografie spoglie e luci soft, fatto un bel film d'autore.
Potrei ripescare pari pari il post su "Mare Nero" di Roberta Torre per commentare questo lavoro di Franchi, perchè i difetti dell'uno sono anche i difetti dell'altro.

Elio Germano, (che per sua ammissione per girare questo film ha particolarmente sofferto, sia psicologicamente che fiscamente) in difesa del film disse che in Italia è ora di dare spazio anche a film meno popolari, film più di nicchia, indirizzati non al vasto pubblico perchè più forte, più ricercati. Assolutamente condivisibile come affermazione, certo, se si include in queste caratteristiche anche quella di essere un bel film. Visto che "Nessuna qualità agli eroi" è veramente un pessimo film.
Noioso sempre senza motivo e soprattutto pretenzioso. Si cerca di scrivere e dirigere (e in questo caso anche montare) questi polpettoni dandogli un tocco autoriale, ma da chi, Autore, non lo è neanche lontanamente. Due che scopano tagliati per metà fuori dalla inquadratura. Ok, potrebbe avere un senso. Ce l'ha in questo film? No. Così come non ha senso la trama, o meglio il film poggia su una storia inutile, che non interessa a nessuno. E fino alla fine uno cerca di capire quando questa cominci a decollare, ma si va avanti fino alla fine solo tra noia, noia e un pizzico di noia.

E' singolare come durante la visione del film abbia provato la stessa sensazione provata con il film della Torre, ovvero quella di essere difronte a un film francese. In alcuni momenti (al di là chiaramente degli attori che in francese recitavano) si respirava un aria tipicamente d'oltralpe nel ritmo, negli ambienti, nella costruzione delle scene. Si tratta però solo di una brutta copia, di un tentativo di imitazione mal riuscito. Per favore chi non è capace la pianti di cercare di esplorare la psicologia umana, di analizzare l'anima nera e la sofferenza dell'individuo, prima che ad impazzire siano gli spettatori in sala.

Insomma alla fine, nessuna qualità al film.

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